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Novita'
Storia di registrazioni elvetiche...
Eddy è un cliente appassionato delle BLS, che sta riproducendo sul suo plastico tutta la stazione di Briga e la linea BLS annessa.
Durante una visita presso il mio negozio, ascoltò i decoder sonori da me realizzati per le Aln668 e per il Badoni. Ne rimase così meravigliato che decise di acquistare i modelli ed i relativi decoder. Gli feci notare che erano poco congruenti con l'ambientazione del suo plastico.
La sfida:
Mi rispose: "Io li acquisto ugualmente, ma promettimi che potrò avere anch'io un giorno i miei modelli svizzeri con la stessa qualità del suono..."
La burocrazia non è un termine contemplato nel dizionario svizzero. Dopo uno scambio di alcune e-mail con le SBB, nel Luglio scorso, ho potuto registrare l' RE 4/4 II ed alcuni locomotori da manovra: un primo contatto con i locomotori svizzeri !
Eddy dal canto suo contattava le BLS.
Tale società permette, tramite un biglietto giornaliero non proprio "economico", la possibilità di spostarsi su tutte le loro linee viaggiando in cabina.
Generalmente, tale richiesta è finalizzata a filmare le linee; ma, essendo tutti i convogli reversibili, ai fini della registrazione dovevo avere la certezza che saremmo saliti su treni con il locomotore in testa, e non in coda.
Al tempo stesso, avevo la necessità che qualcuno mi spiegasse tutte le particolarità ed il funzionamento dei mezzi, e l'autorizzazione a rimanere nel vano motori, opzione non contemplata per ragioni di sicurezza. La nostra richiesta era dunque ulteriormente specifica.
Il sogno: e se si riuscisse a registrare anche il Coccodrillo ?
Ad inizio Agosto 2010, provavo anche a contattare il deposito di Erstfeld, dove sono ricoverati i mezzi storici SBB che hanno fatto la storia del Gottardo.
Le risposte
Le BLS organizzano il viaggio tenendo in considerazione le nostre necessità, assegnandoci un accompagnatore specifico, istruttore macchinisti, che ci seguirà per tutta la giornata.
Il viaggio viene fissato per il giorno 7 Ottobre 2010: presentarsi ad Interlaken Ost, binario 8, alle 09.08 (sufficiente un quarto d'ora prima, ci dicono !).
Il viaggio: Interlaken-Zweisimmen; Zweisimmen-Spiez; Spiez-Thun; Thun-Bern; Bern-Luzern e ritorno.
Quasi su ogni tratto, cambio di locomotore e relativa registrazione.
Sono fortunato: da Erstfeld mi confermano la possibilità di registrare il Coccodrillo l'8 Ottobre, il giorno successivo. Sarà il capo istruttore macchinisti a movimentare il locomotore per le registrazioni ed a spiegarmi tutte le funzionalità di questo gioiello !
Il viaggio
Il 7 Ottobre effettuiamo dunque il viaggio sulle BLS sopra indicato.
La sera stessa ritorniamo a Interlaken, dove avevamo lasciato l'auto, e da qui raggiungiamo Erstfeld.
Pernottiamo all' Hotel Frohsinn. All'interno, foto di treni ovunque: il titolare è appassionato, capisce che lo siamo anche noi. Accanto alla reception, c'e' anche un piccolo negozio di fermodellismo.
Ci chiede: "camera normale, senza rumore, o camera con vista ?".
La "vista" è ovviamente la stazione di Erstfeld, il suo deposito, il Coccodrillo verde monumento nazionale esposto all'esterno, gli innumerevoli merci che transitano sul Gottardo durante la notte: c'e' un traffico incredibile, quasi come quello di un plastico che, da buoni fermodellisti italiani, oseremmo definire "troppo carico" di treni... E' veramente difficile vedere un binario di stazione libero, a Erstfeld, dopo le dieci di sera...
Il giorno successivo, l'appuntamento per la registrazione è alle 13.00.
La curiosità è difficile da tenere a bada. Così, alle 9,30, tentiamo di anticipare l'appuntamento.
" No possibile. Noi potere spostare Kokkodrillo dopo pranzo. Per questo noi avere fissato tale ora ! ".
Trascorriamo così la mattinata a fotografare e filmare il traffico ad Erstfeld, da e verso il Gottardo.
Arriva finalmente l'ora dell'appuntamento. Incontriamo il capo istruttore macchinisti e, dopo aver indossato i giubbotti anti-infortunistici, entriamo nel deposito di Erstfeld.
L'istruttore ci fa notare tutto: l'abilitazione del banco; l'alzamento pantografo, a cui segue automaticamente l'avvio della dinamo di carica delle batterie, non escludibile; l'interruttore principale, che inserisce appunto il trasformatore che occupa il 90% della cabina di guida, chiuso ancora da paratie in legno; il commutatore della direzione di marcia; il graduatore a timone della potenza ai motori in 23 tacche; il compressore; la ventilazione del trasformatore; la ventilazione dei motori...
Poi, si aprono le porte del deposito, e con l'ausilio del ponte trasbordatore, il macchinista trasferisce il locomotore sul binario che raccorda il deposito alla stazione, tramite l'apposita asta di manovra.
Ci colpisce la precisione della manovra sul ponte trasbordatore: il Coccodrillo ci sta giusto, il macchinista si ferma esattamente. Occhio da professionista, altro che sensori di parcheggio !
Primo "viaggio" verso l'asta di manovra: al termine, un po' distanti dalla stazione, il macchinista puo' effettuare tre fischi ben modulati, che fanno eco nella vallata.
Una telefonata al dirigente del movimento, il quale ci apre un itinerario con transito sul primo binario e ci avviamo verso la rampa del Gottardo raggiungendo la velocita' massima di 35 km/h.
I motori "cantano" subito, la cadenza delle bielle si avverte dai 10-15 km/h in su.
A differenza dei locomotori attuali, la ventilazione motori e' escludibile manualmente, per cui ci e' possibile registrare molto bene il solo rumore della trazione e delle bielle.
Effettuiamo cosi' alcune corse per un paio d'ore, al fine di avere piu' registrazioni su cui lavorare per la realizzazione del decoder sonoro, anche se noto una certa "gelosia" del macchinista per il locomotore, che vorrebbe portare a "nanna" al piu' presto...
Alle 16.00 ripartiamo per Torino: due giorni davvero indimenticabili...