Modellismo ferroviario Portigliatti - Torino (Italy)


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Storia

La storia di MODELLISMO PORTIGLIATTI passa attraverso due fasi, che coprono un arco di 30 anni di ininterrotta attività. Ecco le principali tappe del nostro percorso.

1978-1985:
il 1 Luglio 1978,
Carlo Portigliatti, appassionato di fermodellismo, apre un negozio di modellismo in Torino, Via Saccarelli 16, a poche centinaia di metri dalla sede attuale di Via Sobrero 24/c.
Sono gli anni in cui avviene l’evoluzione da “trenino elettrico” a “modello in scala”, l’affinamento del gusto di produttori e di modellisti, che portano nei primi anni ’80 a modelli di svolta quali l’ E626 Roco.
Concentra molto l’attività sul fermodellismo, portando nel settore, per i clienti locali di allora, soluzioni interessanti per la riparazione dei modelli, per la costruzione ed il controllo dei plastici, grazie alle sue conoscenze di falegnameria, meccanica ed elettronica. Ad esempio, realizza parti in ottone per la sostituzione di quelle in zamac che tendevano a spezzarsi con il tempo; costruisce circuiti stampati per piccole automazioni quali temporizzatori di sosta, eccetera; realizza plastici con elicoidali a barre filettate e relativi supporti, che saranno presentate sulle riviste e sui manuali per i plastici ben più avanti… A distanza di tempo alcune persone fanno ancora i complimenti per gli incastri realizzati sui plastici da lui costruiti.
In questo periodo, il figlio primogenito
Paolo, frequentando quotidianamente il negozio del padre, acquisiva già le conoscenze del settore, con volontà di apprendere e fare tesoro degli insegnamenti del padre.

1986:
il 1 Luglio 1986, esattamente dopo soli otto anni di attività, decedeva purtroppo
Carlo Portigliatti. Inizia un periodo difficile, in quanto all’epoca i due figli Paolo e Marco avevano rispettivamente 15 e 9 anni. Segnato dalla perdita del papà, ma animato da tanta voglia di fare, Paolo decide di proseguire l’attività, frequentando regolarmente le scuole ed aprendo il negozio in orari ridotti. In questo stesso anno, la Fleischmann presenta il sistema digitale FMZ, di cui Carlo Portigliatti era già designato ad esserne concessionario.

1987:
con i primi studi di informatica,
Paolo realizza l’interfacciamento della centrale FMZ ad un PC. Inizia inoltre la sua esperienza nell’installazione dei decoder e, viste le loro dimensioni generose iniziali, quella di accurati lavori di fresatura sui modelli, all’epoca assolutamente non predisposti per tali applicazioni.

1988:
Paolo frequenta per la prima volta la Fiera di Norimberga, dove vede, conosce e rimane affascinato dalle potenzialità del sistema ZIMO. I tempi non sono ancora maturi, vista la giovane età di Paolo (allora diciassettenne), ma l’ entusiasmo per quei prodotti porterà alla loro diffusione e distribuzione in Italia qualche anno più avanti.

1989:
Paolo consegue il diploma di Maturità Tecnica Industriale con specializzazione in Informatica, presentando all’esame stesso un piccolo plastico interfacciato al PC tramite la centrale Fleischmann FMZ. Il periodo più difficile è terminato. Paolo può ora dedicarsi all’attività a tempo pieno.

1990:
viene inaugurata la nuova ed attuale sede in Via Sobrero 24/c.

1991:
Paolo presenta per la prima volta in Italia, all'Hobby Model Expo di Novegro (MILANO), un plastico gestito tramite computer ed interfacciato ai sistemi digitali della Marklin e della Fleischmann (allora gli unici diffusi in Italia), con un primo semplice software di sua realizzazione.

1993:
prima versione di schede modulari per azionare gli scambi e per rilevare le posizioni dei convogli direttamente dal computer, indipendentemente dal sistema digitale utilizzato.

1994:
prima versione (DOS) del software universale
TTP e primo prototipo di Rack-Rail.

1995:
Paolo inizia la distribuzione in Italia del sistema digitale ZIMO e del relativo software STP, in quanto si rivelano al top della categoria. Per questi prodotti viene offerta tutta l'assistenza necessaria, grazie ad una manualistica chiara, dettagliata ed aggiornata in italiano ed al servizio di installazione e riparazione (in caso di errato collegamento da parte dei clienti) dei decoder.

1996-1997:
nuova versione (DOS) di
TTP ed ottimizzazione di Rack-Rail.

1998:
kit di illuminazione carrozze con LED per ogni scompartimento; sistema di elicoidali ELIX per i dislivelli dei plastici .

1999:
prima versione Windows di
TTP; ampliato l'assortimento ELIX; software multimediale ARCOTRE per gestire la vostra collezione di modelli.

2000:
distribuzione software
ADaPT per la programmazione dei decoder NMRA compatibili; UDB-10A: il booster universale da 10 A per tutti i sistemi digitali; LEW: il sistema di connessioni modulari per la facilitazione dei cablaggi nei plastici.

2002-2003:
seconda versione Windows di
TTP, con notevoli implementazioni rispetto alla prima versione, che tengono conto delle richieste dei clienti utilizzatori.

2004-2005:
collaborazione con la
ZIMO per la realizzazione della nuova cabina di comando MX31. In particolare, il lavoro di co-design, il progetto dello stampo, la produzione, la verniciatura e la tampografia degli involucri di plastica della cabina di comando sono realizzati e seguiti dall’ Ing. Marco Portigliatti, con notevole soddisfazione da parte della ZIMO; distribuzione ganci digitali Krois; inizio progetto ACEI-PC in collaborazione con Paolo Burdizzo

2006:
realizzazione dei
ganci “E” conduttori a 6 poli e a norme NEM; realizzazione di nuovi kit di illuminazione a micro led di varie tonalità per carrozze con e senza decoder incorporato; elaborazioni digitali dei principali modelli di serie

2007:
nuova versione di elicoidali
ELIX; introduzione di servizio di taglio / incisione al laser

2008:
registrazione professionale e realizzazione
decoder sonori con suoni REALI di locomotori e locomotive italiani; realizzazione nuovo sito web

2009:

2010:

2011:



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